Coronavirus, le impressioni di Jacopo Guarnieri: “Qualunque cosa accada sarà un anno difficile”
Jacopo Guarnieri ha scelto di raccontare le sue impressioni di questo delicato momento. Il corridore della Groupama-FDJ, come molti suoi colleghi, non può allenarsi all’esterno, viste le misure prese per evitare la diffusione del contagio del coronavirus. Il corridore italiano non si è fatto prendere dallo sconforto e, pure in una situazione difficile per tutti, è riuscito a costruirsi una nuova routine fatta non solo di allenamento ma anche di cose che, normalmente, i ciclisti non hanno molto tempo per coltivare.
“È difficile, davvero difficile per tutti attualmente, con questa quarantena senza fine. Ma concentrarsi su ciò che ci fa stare bene, sia che si tratti del benessere di noi stessi, della famiglia o del lavoro, è solo necessario per arrivare al giorno successivo – le sue impressioni riportate da Rouleur – Vivere in campagna e avere un giardino aiuta, almeno. Quando mi alzo la mattina, posso vedere le colline intorno a me, non gli edifici. Non passa nessuna macchina e sento gli uccelli o le raffiche di vento. Può sembrare molto poco, e forse lo è nei momenti normali, ma ora, come un eremita, è tutto per me”.
“Sto prendendo queste settimane come una specie di vacanza, come se fosse novembre in anticipo. Nella mia mente eccessivamente ottimista, spero che le gare possano riprendere a giugno. Avrò due mesi per prepararmi meglio, quindi mi limiterò a un po’ di attività ogni giorno senza esagerare. Al momento preferisco staccare il piede dall’acceleratore: qualunque cosa accada, sarà un anno difficile. O perché avremo molte gare concentrate in troppo pochi mesi, o perché non ci saranno affatto gare. Meglio frenare, rallentare, non essere frenetici“.
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